“Reddito di contadinanza”, a Bologna la presentazione del saggio di Famiano Crucianelli
L’iniziativa si terrà venerdì 11 ottobre 2024, alle ore 17.30, presso il Salone "G. Di Vittorio" della CGIL di Bologna. Presenti, tra tra gli altri, Emily Clancy e Luciana Castellina
Venerdì 11 ottobre 2024, alle ore 17.30, presso il Salone "G. Di Vittorio" della CGIL di Bologna (via Marconi 67/2), si terrà la presentazione del libro “Reddito di Contadinanza – L’agricoltura al centro della transizione ecologica” di Famiano Crucianelli.
L’evento, organizzato dal Bio-distretto Appennino Bolognese, il Bio-distretto della Via Amerina e delle Forre e CGIL Bologna, vedrà la partecipazione di illustri esponenti del mondo politico, sociale e dell’ambientalismo.
Il tema centrale: l’agricoltura e la transizione ecologica
Il libro di Crucianelli affronta uno dei temi più cruciali del nostro tempo: il ruolo dell'agricoltura nella transizione ecologica.
In un contesto globale caratterizzato da crisi ambientali e sociali, il mondo agricolo vive una serie di contraddizioni profonde. Come evidenziato anche dalle recenti proteste dei trattori, che simbolizzano il disagio degli agricoltori, il sistema attuale mette in tensione la produzione di un bene essenziale come il cibo e le regole del libero commercio.
Crucianelli analizza la difficoltà economica dei produttori, il collasso demografico delle aree rurali e il progressivo abbandono delle campagne, elementi che contribuiscono ad accentuare la crisi ambientale.
Nel libro, l’autore sostiene che per affrontare problemi globali come il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare e la coesione sociale, è necessario coinvolgere attivamente il mondo agricolo, riconoscendo il ruolo cruciale che i contadini svolgono nella società.
La crisi del modello agricolo industriale e la proposta dell’agro-ecologia
Crucianelli si sofferma anche sul modello agricolo contemporaneo, caratterizzato dalla crescente influenza delle multinazionali dell’agro-industria e da un sistema di distribuzione speculativo. La logica dell'industrializzazione forzata dei campi, che ha compromesso la fertilità del suolo e messo a rischio la biodiversità, necessita di un cambiamento radicale.
L'autore propone l’agro-ecologia come alternativa sostenibile. Questa forma di agricoltura non è soltanto un metodo produttivo, ma un vero e proprio progetto sociale.
Crucianelli sottolinea l'importanza di una nuova alleanza tra il mondo agricolo e quello urbano, tra chi produce cibo e chi ne beneficia, con l'obiettivo di costruire una società più giusta e rispettosa dell'ambiente.
L’agricoltura agro-ecologica è una realtà artigiana, aperta e inclusiva, capace di connettersi con i movimenti sociali e ambientali. In questo senso, il libro invita a ripensare il ruolo dell’agricoltura in un’ottica di cambiamento sociale, puntando su alleanze trasversali per un futuro sostenibile.
Il programma dell'incontro
L'incontro, introdotto da Michele Bulgarelli, Segretario Generale CGIL Bologna, vedrà la partecipazione di diverse personalità di spicco.
Dopo i saluti della Vicesindaca di Bologna, Emily Clancy, seguiranno gli interventi di:
Luciana Castellina, politica, giornalista e scrittrice;
Silvia Guaraldi, rappresentante della Segreteria Nazionale FLAI-CGIL;
Daniele Ara, Assessore alla scuola e all’agricoltura del Comune di Bologna;
Lucio Cavazzoni, Presidente del Bio-distretto Appennino Bolognese.
L’incontro si concluderà con l’intervento dell’autore, Famiano Crucianelli, che approfondirà i temi trattati nel suo saggio, offrendo una visione personale sul futuro dell'agricoltura in relazione alla transizione ecologica.
Un evento per riflettere sul futuro del mondo agricolo
Questa presentazione rappresenta un’importante occasione per discutere del futuro dell'agricoltura in Italia e nel mondo. Il libro di Crucianelli solleva interrogativi fondamentali sul nostro rapporto con la terra, con il cibo e con le sfide globali come il cambiamento climatico e la giustizia sociale.
L’incontro a Bologna sarà un momento di confronto aperto su come il mondo contadino possa tornare al centro di una transizione ecologica che sia davvero inclusiva e sostenibile.
L’appuntamento è rivolto a tutti coloro che hanno a cuore il futuro del nostro pianeta e delle sue risorse, dagli operatori agricoli agli ambientalisti, dai politici agli attivisti, fino ai semplici cittadini interessati a un cambiamento concreto del sistema agricolo e produttivo.
L’agroecologia, che unisce in modo indissolubile agricoltura ed ambiente, non si esaurisce in una dimensione produttiva.
È un vero progetto sociale attraverso il quale il mondo della ruralità apre ad una nuova alleanza fra mondo agricolo, dell’allevamento, del nutrirsi bene e città, per costruire insieme una società più giusta.
L’ agricoltura agro-ecologica è innanzitutto artigiana, aperta e aggregante.
Per questo suoi compagni naturali sono i movimenti impegnati nella società come nell’ambiente: nuove alleanze sono indispensabili per aprire le porte ad un futuro possibile.