La nostra missione

L'obiettivo è di preservare l'ambiente, valorizzare le risorse locali e migliorare il benessere delle comunità rurali.

“Il Bio-distretto dell’Appennino Bolognese non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di attività di interesse generale nell’ambito della tutela dell’ambiente e della promozione del territorio. Promuove, in tutte le sue espressioni, l’agricoltura, l’allevamento e più in generale la cultura del biologico e della biodiversità.

L’associazione  ha come obiettivo la prosperità dei territori e delle comunità in senso agro-ecologico (ovvero essere parte di un sistema rigenerativo aperto) dell’Appennino Bolognese, la valorizzazione della cultura come di una economia pulita e sana, del lavoro agricolo, artigiano, industriale, dei servizi ed ancora la protezione dei suoi paesaggi come degli animali e degli ecosistemi. Si ispira ai principi di Conversione Integrale della Laudato sì e fa proprie le indicazioni del Farm to Fork della commissione UE ed intende adoperarsi cogliendo ogni opportunità per contrastare l'abbandono agricolo, forestale ed infine abitativo   dell’Appennino promuovendo azioni innovative e sostenibili ambientali, economico, reddituali. “

Così comincia lo statuto del Bio-distretto dell’Appennino Bolognese, riconosciuto dalla Regione Emilia Romagna, risultato di un lavoro importante di gruppo durato anni. 

A partire dal comitato promotore nominato nel 2000, l’impegno costante e sempre volontario di tanti produttori agricoli ed artigiani e di attivisti ambientalisti, delle associazioni che ci hanno creduto, le tante assemblee tenute, la costanza delle associazioni che ci hanno difeso e supportato anche sul piano organizzativo, i sindaci vicini nonostante  le difficoltà e gli ostacoli incontrati nel tempo. 

Tutto ha avuto origine dallo slancio visionario di oltre 6 anni fa della allora Assessore Regionale  Simona Caselli raccolto dal presidente del GAL Tiberio Rabboni  e dalla sua struttura .

Questo Bio-distretto è stato anche fra i promotori della legge nazionale che riconosce e legittima i Bio-distretti come forma organizzata non solo di agricoltori ma di tutti i componenti di una comunità che si impegna per il proprio territorio, partendo dalla Terra che non è solo fonte di produzioni ma ancor più di relazioni. 

Ed insieme sono impegnati a portar Vita, rivitalizzazione e rigenerazione.  

Siamo in progress continuo, a partire da queste prime pagine, orgogliosi di questo tempo che ha avvicinato tante imprese e ambientalisti convinti, amministrazioni, pubblici e persone diverse che hanno cominciato ad operare per un fine comune. 

Con molta generosità. 

Oggi siamo più di 100 associati di cui la metà circa imprese agricole e di trasformazione.

Un buon inizio.